La mia tecnica
Le mie opere prendono vita da uno schizzo nel quale tratteggio il soggetto che vado a realizzare; seguendo queste linee sagomo delle guide di legno e le sovrappongo al bozzetto, in seguito riempio gli spazzi tra una guida e l’altra con della malta.
Mentre la base è ancora fresca inserisco i piccoli frammenti di pietra che compongono il mosaico: ogni singola tessera viene frantumata dal sasso con il martello e sagomata con la tenaglia.
Rendo piana poi la parte di mosaico appena eseguita battendo un livello in legno con il martello per evitare imperfezioni e preparo quindi una nuova sezione dell’opera.
Terminata la posa delle varie sezioni pulisco il tutto con una sostanza acida per togliere i residui di malta e stendo un ravvivante perché la pietra possa mantenere accesi i suoi colori.
Quando l’opera è completa la fisso su un supporto rigido e, a seconda delle esigenze, posso inserirla direttamente su in un incavo nel muro o porla all’interno di una cornice di legno o di ferro battuto; a volte realizzo l’opera direttamente all’interno di sassi o legni che io stesso ho prima modellato internamente.
Il mosaico è un lavoro senza tempo sia nella sua esecuzione che nella sua durata, la tecnica è giunta fino a noi attraverso i secoli portandoci testimonianze di altre civiltà. Ognuno vedendo un’opera musiva ne trova il personale senso e significato che va oltre l’opera raffigurata. Le mie opere create con una tecnica del tutto personale hanno lo scopo di rappresentare le mie esperienze di vita utilizzando i materiali che la natura mi offre con generosità e con i quali spero di ripagarla con altrettanta gratitudine.